Presentazione degli impatti da COVID-19 nel conto economico 2020

Una delle tematiche più rilevanti che riguarda gli effetti del COVID-19 sui bilanci 2020 riguarda la presentazione dei relativi impatti contabili a conto economico, ovvero la possibilità o meno di scorporarli ed evidenziarli in apposite voci, separate dalla gestione ricorrente dell’azienda.

Per cercare una prima risposta, è opportuno prendere in considerazione l’aggiornamento apportato in aprile dall’ESMA alle Q&A nel suo documento Guidelines on Alternative Performance Measures. L’ESMA ha in particolare aggiunto una domanda (la numero 18) relativa alle modalità con cui un emittente dovrebbe presentare l’impatto del COVID-19 con riferimento alle alternative performance measures.

Quali sono le principali indicazioni dell’ESMA?

Occorre innanzitutto premettere che le linee guida dell’ESMA richiedono che la definizione e il calcolo degli APM dovrebbero essere consistenti nel tempo. In caso di modifiche, è necessario assicurarsi che le variazioni apportate agli APM forniscano informazioni trasparenti e utili e non diano una rappresentazione errata della performance dell'emittente, al fine di non dare un segnale fuorviante al mercato.

Secondo l’ESMA, con riferimento al COVID-19 apportare modifiche agli APM o introdurre nuovi COVID-19 APM può non essere appropriato in quanto:

  • gli impatti derivanti dal COVID-19 hanno un effetto pervasivo sulla performance finanziaria complessiva, la posizione e/o i flussi di cassa della società;
  • un APM nuovo o rettificato per la pandemia COVID-19 potrebbe non fornire informazioni affidabili e più utili al mercato e può inoltre indurre in errore la comprensione da parte degli stakeholder della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società.

Cosa propone quindi l’ESMA al fine di poter rappresentare in modo corretto gli effetti da COVID-19? Migliorare l’informativa anzichè rettificare gli APM o introdurre subtotali nello schema di conto economico. In particolare, l’informativa dovrebbe indicare in che modo il COVID-19 ha influito sulle operazioni e sulla performance, il relativo livello di incertezza e le misure previste e quelle adottate per affrontare l'epidemia di COVID-19. Sono inoltre utili informazioni e dettagli su come le circostanze specifiche relative al COVID-19 hanno influito sulle ipotesi e sulle stime utilizzate per la determinazione degli input per il calcolo degli AMP, ad esempio le perdite di valore, la svalutazione dei crediti, gli incentivi relativi ai leasing o le sovvenzioni ricevute.

Dalle indicazioni fornite dall’ESMA consegue che gli impatti di COVID-19 non dovrebbero essere presentati a conto economico come voci non ricorrenti in quanto ciò non permetterebbe di presentare un "Recurring operating profit" confrontabile a quello di un esercizio “normale”. Inoltre consentirebbe di classificare come non ricorrenti alcuni costi ricorrenti per natura, quali costi del personale, ammortamenti.